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Nota Assessore Regionale al Lavoro e Welfare

L’Assessorato alle Politiche per il Lavoro e la Formazione Professionale, in sintonia con l’esigenza di rilanciare un assetto organizzativo in grado di reggere alle sfide del PNRR, della nuova programmazione comunitaria 2021/2027, oltre che andare incontro alle sempre pi complesse esigenze del mercato del lavoro, ha proposto una nuova Legge Regionale: Norme per il mercato del lavoro, le politiche attive e l’apprendimento permanente”, con la finalità di contribuire al riordino della disciplina inerente il mercato del lavoro e promuovendo, altresì, un rafforzamento della strategia regionale di sviluppo delle politiche attive e del sistema dei servizi per il lavoro.

A tale proposito, l’art 1, traccia le finalità e le azioni prioritarie:

– i Centri per l’impiego come infrastruttura di base per lo sviluppo delle politiche attive, per garantire l’erogazione di servizi obbligatori (LEP), anche con il supporto del sistema dei soggetti accreditati privati;
 – integrazione in materia di formazione e politiche attive per il lavoro e di apprendimento permanente con le politiche per lo sviluppo economico, l’istruzione e le politiche sociali;
 sostegno all’inclusione attiva insieme al sistema delle politiche e dei servizi sociali territoriali.

Viene prevista anche l’istituzione dell’Agenzia regionale per le politiche attive e i servizi per l’impiego – ARPAL Calabria, chiamata ad operare quale organismo tecnico della Regione dotato di personalità giuridica, autonomia organizzativa, amministrativa, patrimoniale e contabile.

Viene ribadito, inoltre che: le politiche regionali in materia di lavoro sono coordinate con le politiche per lo sviluppo economico, l’istruzione, la formazione professionale, il diritto allo studio, la ricerca e le politiche sociali, attraverso l’esercizio della programmazione, attuato nel rispetto ed in applicazione del dialogo sociale.

La proposta di Legge punta ad introdurre una fase di cambiamento reale, in una cornice normativa di largo respiro; all’art. 2, si elencano i “ Principi delle Politiche del Lavoro, tra i quali al primo posto: promozione dell’eguaglianza e valorizzazione delle potenzialità e delle aspirazioni degli individui; si conferma il quadro generale di riferimento, ai bisogni complessi del mercato del lavoro si risponde con una nuova visione di governance sistemica sempre avendo ben presente che i valori ispiratori pongono alla base del cambiamento i bisogni degli individui.

dott. Giovanni Calabrese
Assessore regionale al Lavoro e Welfare